PORCARI - Il contributo è stato devoluto dalla Fondazione Giuseppe Lazzareschi grazie alle aziende cartarie e cartotecniche italiane. L’iniziativa premia le realtà che si sono distinte per aver abbattuto il numero di incidenti sul lavoro.
Sono stati donati 5mila euro alla famiglia dell’operaio Luca Cavati morto a novembre scorso in una cartiera lucchese. Il contributo è stato devoluto dalla Fondazione Giuseppe Lazzareschi di Porcari grazie alle aziende cartarie e cartotecniche italiane che hanno partecipato – versando la propria quota di adesione – all’ultima edizione del progetto sicurezza Obiettivo Zero che si è recentemente conclusa.
L’iniziativa, che ogni anno riceve il riconoscimento per il suo valore sociale dalla Presidenza della Repubblica, premia le cartiere e cartotecniche che si sono distinte per aver abbattuto il numero di incidenti sul luogo di lavoro o per aver raggiunto l’obiettivo zero infortuni e prevede, in caso di infortunio mortale, il versamento di un contributo simbolico in denaro ai familiari del lavoratore che ha perso la vita sul posto di lavoro.
Con questa iniziativa la Fondazione Giuseppe Lazzareschi contribuisce da oltre venti anni a diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, e a sensibilizzare aziende e dipendenti al raggiungimento dei più alti livelli di sicurezza, oltre a portare a conoscenza dell’opinione pubblica i risultati e i livelli di sicurezza raggiunti dalle aziende del settore cartario.