Pietrasanta - L'esposizione è stata realizzata dall'Accademia di Belle Arti di Carrara in collaborazione con gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo.

La Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara ha realizzato, all’interno degli spazi del MuSA di Pietrasanta, la mostra “Presente Indicativo: piazze, corpi, grammatiche del dissenso”, un progetto immersivo e partecipativo che intreccia storia e nuove tecnologie per esplorare, in chiave contemporanea, i grandi temi della libertà e della partecipazione civile.
Ispirata alla raccolta di racconti di Primo Levi, la mostra richiama l’urgenza di un tempo verbale che non concede distrazioni: il presente come atto di responsabilità e consapevolezza.
Il percorso espositivo, ideato in collaborazione con gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo e curato da Valentina Miorandi, Clemente Pestelli e Paolo Ranieri, vede protagoniste e protagonisti le artiste e gli artisti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte che sono stati divisi in gruppi per sviluppare le tematiche suggerite dai professori.
Elemento innovativo della mostra è la presenza del chatbot “ribelle” VOX-25000, accessibile da cellulare, che ha consentito al pubblico di dialogare in tempo reale con un’intelligenza artificiale capace di evocare memorie partigiane, aneddoti e riflessioni sulle contraddizioni e il senso del dissenso oggi.