MASSA - Via libera della giunta Persiani alla modifica dell'accordo di programma tra Comune e Asl per il recupero del Santi Giacomo e Cristoforo. Adesso la variante urbanistica. "Un'operazione speculativa" secondo il Comitato Salute Pubblica

Riprende forma il maxi progetto di riqualificazione dell’ex ospedale di Massa. Con il via libera alla modifica dell’Accordo di programma del 2013 siglato tra Comune e Asl deliberata pochi giorni fa dalla giunta Persiani torna in sella il piano di recupero che prevede nuovi appartamenti, piazze e parcheggi ma anche uffici e negozi.
Servirà adesso una variante urbanistica ad hoc per procedere: potrebbe arrivare entro fine anno, secondo le previsioni filtrate dal Comune.
Il complesso, intitolato ai Santi Giacomo e Cristoforo, è stato chiuso molti anni fa al momento dell’apertura del Nuovo Ospedale Apuane e da allora – salvo un temporaneo riutilizzo durante la pandemia – è in attesa di una destinazione. Secondo il progetto, l’immobile più vecchio sarà convertita in uffici e negozi. Mentre l’edificio più recente verrà demolito e ricostruito con gli stessi volumi. In tutto sorgeranno appartamenti per 4mila mq, verde per 5500 mq, i parcheggi occuperanno 6000 mq. Ci sarà anche un percorso ciclopedonale di collegamento con il Monte di Pasta.
Serviranno diversi mesi per approvar la variante urbanistica (con i passaggi attraverso Conferenza dei Servizi, Regione Toscana e Consiglio comunale di Massa), molto più tempo per trovare le risorse economiche e vedere posare la prima pietra.
Ma in città c’è già chi non approva. Il Comitato Salute pubblica Massa Carrara teme che si tratti di un’operazione speculativi a favore dei privati ai danni di un patrimonio edilizio pubblico. Gli attivisti rilanciano: “Perché in una città di anziani non vincolare gran parte dello spazio delle abitazioni a cohousing?” E infine l’appello ai Consiglieri comunali di opposizione a chiedere e ottenere un sopralluogo nel vecchio ospedale per verificare lo stato attuale delle cose.