Beach soccer, bufera sui tesseramenti: scatta l’esposto alla Procura

Beach soccer, bufera sui tesseramenti: scatta l’esposto alla Procura

Roy Lepore

di Roy Lepore

BEACH SOCCER - È stato presentato da 10 società, tra cui il Viareggio, per verificare la posizione di alcuni calciatori di nazionalità straniera tesserati come cittadini italiani e schierati nell'attuale stagione sportiva (e nella precedente).

Un esposto alla procura federale della Figc per verificare la posizione di alcuni calciatori di nazionalità straniera tesserati come cittadini italiani e schierati nell’attuale stagione sportiva (e nella precedente). Lo hanno presentato dieci club della divisione beach soccer della Lega nazionale dilettanti: Cagliari, Città di Milano, Farmaè Viareggio, Happy Car Sambenedettese, Icierre Lamezia, Lenergy Pisa, Napoli, Roma, Terracina e We Beach Catania chiedono alla Figc e agli organi competenti un atto di trasparenza per tutelare la credibilità del campionato di serie A.  “L’atto – si legge in una nota congiunta – ha lo scopo di verificare se la documentazione per i tesseramenti di detti calciatori rispetti appieno quello che prevede la legge dello Stato in merito all’ottenimento della cittadinanza italiana e di conseguenza il regolamento Figc, che pone il limite di  tesseramento di cinque calciatori stranieri, di cui due extracomunitari, e l’impiego di tre stranieri in campo”.    Lo scorso 19 luglio le squadre della Poule Scudetto, nella tappa di Tirrenia (Pisa), che hanno sostenuto questa iniziativa sono scese in campo indossando magliette bianche con la scritta “La cittadinanza italiana è una cosa seria. Con la cittadinanza italiana non si gioca, vogliamo, chiarezza, credibilità, tutela”. I club, conclude la nota, chiedono “al dipartimento nazionale di Beach Soccer e alla Figc un atto di trasparenza a tutela di tutte le società, che con enorme sacrificio portano avanti con passione questo magnifico sport”.