CAPPANORI - Il protagonista dell'ultima serata, dopo il successo riscosso da Daniela Lucangeli e Stefania Andreoli, è stato il teologo Vito Mancuso, salutato con un lungo applauso. Il comune di Capannori guarda già all'edizione 2026.

Si è chiusa con un lunghissimo applauso la prima edizione di “Riflessiva. Il festival delle relazioni”, l’appuntamento pedagogico-culturale a ingresso libero, con ospiti di rilievo nazionale, per riflettere e confrontarsi su cosa significano oggi le relazioni. Un’edizione “zero” che ha riscosso subito un grande successo con oltre 1500 persone in tre serate e i posti a sedere in piazza Aldo Moro sempre tutti occupati.
Il protagonista dell’ultima serata, dopo il successo riscosso da Daniela Lucangeli e Stefania Andreoli, è stato Vito Mancuso, teologo laico e filosofo, autore di numerosi saggi ed editorialista del quotidiano ‘La Stampa’. “Essere liberi per fare comunità”: è questo il titolo dell’intervento di Mancuso, in dialogo con Padre Guidalberto Bormolini, che ha chiuso nel migliore dei modi Riflessiva tra i tanti applausi dei presenti a Capannori.
“E per la terza sera grande successo, con persone in piedi nonostante le 500 sedie messe in piazza, grazie al teologo Vito Mancuso. Un successo straordinario, bellissimo – ha commentato il sindaco Giordano Del Chiaro -. Con la vostra partecipazione ci avete detto in queste tre sere che c’è bisogno di spazi dove pensare e che di Riflessiva ne avevamo tutti bisogno. Adesso Riflessiva c’è e vi diamo già appuntamento all’estate 2026 con la seconda edizione! Grazie a tutti e tutte!”.