ALTOPASCIO - La Provincia di Lucca ha anche approvato il progetto di fattibilità tecnico economica dell'infrastruttura molto attesa ad Altopascio e non solo. L'obiettivo è quello di arrivare all'approvazione del progetto esecutivo tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026

Va avanti l’iter del progetto per la realizzazione del terzo lotto della circonvallazione di Altopascio. Dopo il via libera della Regione Toscana e gli ulteriori 1 milione e 500mila euro stanziati dalla Provincia di Lucca, l’Ente di Palazzo Ducale ha anche approvato il progetto di fattibilità tecnico economica dell’opera. Si tratta di un intervento molto atteso sul territorio, un primo tassello necessario per sgravare il traffico dalla via Francesca Romea e dal centro abitato di Badia Pozzeveri e che dovrà andare a braccetto con la soppressione del passaggio a livello e la realizzazione del sottopasso ferroviario. Il tutto per superare le ormai annose criticità legate alla viabilità, ma anche alla salute dei cittadini.
Il tracciato è stato scelto, quello che passa da via di Tappo, e la Provincia ha avviato le procedure per arrivare all’inizio del cantiere. L’obiettivo è quello di arrivare all’approvazione del progetto esecutivo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. L’infrastruttura, secondo una stima della Provincia, costerà quasi 50 milioni di euro (47, per la precisione). Sarà quindi un’opera molto importante anche dal punto di vista economico ma la Regione, tramite le parole del presidente Eugenio Giani che lo scorso maggio ha fatto tappa ad Altopascio, è pronta a mettere sul tavolo un sostanzioso finanziamento per realizzare l’opera.
Il tracciato
Per arrivare all’individuazione del tracciato migliore di Circonvallazione secondo l’analisi costi-benefici, sono stati messe a confronto tre ipotesi: tracciato n. 1 denominato Via di Tappo, tracciato n. 2 denominato via XXV Aprile e tracciato n. 3 che termina in via di Lucia oggi via Lazzareschi, a Porcari. Sulla base di questo lavoro è stato individuato come tracciato migliore quello che passa da via di Tappo, nella frazione di Badia Pozzeveri, Altopascio (con punto di partenza dalla rotatoria sulla Bientinese e collegamento diretto alla via Romana sfruttando il ponte già presente che andrebbe adeguato e prevedendo un ulteriore ponte per superare l’autostrada): questo tracciato si può definire come il naturale completamento della Circonvallazione del centro abitato di Altopascio (già completata dalla Provincia nei lotti 1 e 2), andando quindi a realizzare quell’anello di chiusura intorno al paese capace di scaricare il forte traffico.
Questo tracciato è inoltre il migliore anche per quanto riguarda i costi, essendo – a differenza degli altri due analizzati – il più sostenibile economicamente parlando, con un importo di circa 40 milioni di euro a oggi contro gli 80 milioni degli altri. Dall’analisi costi-benefici, quella di via di Tappo è la viabilità capace di liberare concretamente e realmente il centro di Badia e il quartiere della Romea dal passaggio continuo dei mezzi pesanti. Ha inoltre il vantaggio di non precludere la possibilità di realizzare, una volta ultimato questo intervento, una rotatoria intermedia posta prima del viadotto di superamento dell’autostrada A11 sul lato sud, che faccia da snodo con il lotto degli assi viari che collegherà questa zona con il casello autostradale del Frizzone, con l’obiettivo – nel futuro e nell’ottica della Provincia di Lucca – di abbattere i volumi di traffico sulla via Romana e migliorare sensibilmente la viabilità complessiva della Piana di Lucca.
Cronistoria della circonvallazione
Per anni, il completamento della Circonvallazione è stato citato nel progetto degli Assi Viari (asse est-ovest), nel tratto Altopascio-Frizzone, per il quale, però, non sono mai stati previsti o menzionati finanziamenti nel progetto preliminare. Il primo lavoro condotto dal Comune di Altopascio è stato, nel 2017, quello di rendere indipendente la viabilità altopascese dal progetto degli Assi Viari. Il percorso per la Circonvallazione è poi entrato nel vivo nel 2019, quando la Regione Toscana ha stanziato nel proprio bilancio 200mila euro per avviare la fase progettuale e poi nel 2021, con il trasferimento effettivo delle risorse nelle casse provinciali. Da lì è partito l’iter progettuale: l’ulteriore momento di svolta è stato nel febbraio 2023, quando Comune, Provincia e Regione Toscana hanno firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione del raccordo stradale tra la Bientinese e la Romana. Nei mesi successivi, tra agosto e ottobre 2023, il Comune di Altopascio, in collaborazione con la Provincia di Lucca, si è fatto carico di effettuare approfondimenti e interlocuzioni con il Genio Civile sulle tematiche idrauliche; per quanto attiene la caratterizzazione delle terre al fine di un possibile riutilizzo delle stesse; e per l’individuazione nel Padule della qualità e della tipologia stessa delle terre, aspetto fondamentale per la costruzione dell’opera, visto il contesto caratterizzato da torba (vedi Bientinese).