Viareggio - L'archistar ha definito Viareggio "una città da 60mila abitanti con le criticità e le potenzialità di una metropoli". Ma poi ha rivelato: "Quando vengo vedo cose che non dovrei vedere, tipo tir che trasportano barche enormi che sfiorano le abitazioni”

Riduzione al massimo di consumo di suolo, aumento della mobilità sostenibile, maggiore accessibilità ai servizio e un grande lavoro sul verde, inteso anche come spazio di socialità per incrementarlo dove manca e renderlo più accessibile dove c’è. Come? Recuperando ad esempio 24 edifici dismessi, realizzando 40 chilometri di nuovi percorsi ciclopedonali verso la campagna o una passeggiata sulla diga foranea o ancora creando 50 spazi pubblici di prossimità in centro. Queste sono solo alcune delle proposte del Piano Strutturale firmato dall’archistar Stefano Boeri e presentato al Gamc davanti a una platea gremita. “Una città da 60mila abitanti con le criticità e le potenzialità di una metropoli dove vivono milioni di persone” ha spiegato Boeri, rivelando che “quando vengo a Viareggio vedo cose che non dovrei vedere, tipo tir che trasportano imbarcazioni enormi che sfiorano le abitazioni” ha spiegato l’archistar. La mobilità è uno dei focus del piano così come la riduzione del consumo di suolo. “Come primo elemento abbiamo chiesto che cessasse questo uso indiscriminato del suolo e non a caso questo piano prevede un consumo inferiore rispetto al precedente” ha dichiarato il Sindaco Giorgio Del Ghingaro. Il Piano strutturale approderà il 30 luglio in consiglio comunale per l’adozione. Da lì si apriranno i 60 giorni di tempo per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini, per eventuali modifiche. L’obiettivo dell’amministrazione è di arrivare all’approvazione entro fine anno.