VIAREGGIO - Lo scrittore vince la 96a edizione "I titoli di coda di una vita insieme".
Diego De Silva trionfa al Premio Viareggio-Rèpaci con “I titoli di coda di una vita insieme”. È lo scrittore Diego De Silva il vincitore della 96ª edizione del Premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa, grazie al romanzo “I titoli di coda di una vita insieme” pubblicato da Einaudi. L’annuncio è arrivato sabato sera dalla voce del Presidente della giuria Paolo Mieli, che ha consegnato a De Silva il prestigioso riconoscimento nel corso della cerimonia ufficiale di premiazione.
Una serata elegante e vivace, condotta dalla giornalista del Tg1 Monia Venturini, con le incursioni comiche di Riccardo Rossi che hanno alleggerito i momenti più solenni senza mai tradire il tono celebrativo dell’evento. A contendersi il premio per la narrativa con De Silva c’erano anche Dario Buzzolan, autore di Baracca e burattini (Mondadori), e Massimiliano Governi con Il pronipote di Salgari (Baldini+Castoldi).
Ma non solo narrativa: la serata ha incoronato anche Mariangela Gualtieri, vincitrice nella sezione poesia con Ruvido umano, e Ernesto Galli della Loggia, premiato per la saggistica con Una capitale per l’Italia, saggio lucido e provocatorio che riapre il dibattito sulla questione romana e sull’identità nazionale. Spazio infine ai premi speciali: il Premio Internazionale è stato assegnato a Paulina Spiechowicz, quello giornalistico ad Alessandra Sardoni, volto noto dell’informazione televisiva, mentre il Premio Opera Prima è andato alla giovane Sofia Assante, nuova promessa della narrativa italiana.