BARGA - Il recupero del progetto è stato sostenuto con un finanziamento di circa 250mila euro.

Rigenerare immobili dismessi per dedicarli all’agri-cultura sociale, ospitando per brevi periodi persone fragili o con diverse abilità per avvicinarli alla terra e per condividere il lavoro nella terra. È l’obiettivo, raggiunto, del Progetto R.I.T.A. (Rigenerazione, Inclusione persone con disabilità e anziani, Territorio, Agricoltura sociale/agri-cultura), i cui risultati sono stati presentati al Podere ai Biagi di San Pietro in Campo, nel Comune di Barga. I più emozionati durante la mattinata, Luana Bernardi e la sua famiglia, per il raggiungimento del primo obiettivo del Progetto RITA.
Il recupero del progetto è stato sostenuto con un finanziamento di circa 250mila euro dal GAL MontagnAppennino nel quadro del programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana. Il restauro deve ancora essere completato anche se l’immobile è già pronto a fare la sua parte. L’edificio, noto come “Casa Vecchia”, oggi conta su 3 posti letto in spazi completamente accessibili: luoghi di ospitalità e accoglienza di breve periodo per persone con disabilità o in situazioni di svantaggio e vulnerabilità e per loro famiglie.
Il progetto è stato l’avvio di un percorso nuovo per la cui concretizzazione la Fondazione per la Coesione Sociale ha elaborato uno studio, presentato nel corso della mattinata.