Il Sibolla entra nella lista internazionale delle aree umide riconosciute dalla Convenzione di Ramsar

Il Sibolla entra nella lista internazionale delle aree umide riconosciute dalla Convenzione di Ramsar

Redazione

di Redazione

ALTOPASCIO - Il riconoscimento è avvenuto durante la quindicesima Conferenza delle parti contraenti della Convenzione che si è tenuta nello Zimbabwe Victoria Falls: il segretario generale della Convenzione di Ramsar, Musonda Mumba, ha infatti consegnato l’atto nelle mani dell'ambasciatore italiano a Harare, Umberto Malnati.

“È una grande soddisfazione – commentano il sindaco Sara D’Ambrosio e l’assessore all’ambiente Daniel Toci -: siamo di fronte a una data storica che porta a compimento un viaggio iniziato due decenni fa per iniziativa del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio. La designazione dell’area Lago di Sibolla – ex lago e padule di Bientina era arrivata nel 2014 da parte del Ministero dell’Ambiente e oggi, finalmente, l’area viene inserita nella lista di aree umide poste sotto tutela dalla Convenzione di Ramsar, primo vero trattato intergovernativo, risalente al 1971, che si pone come concetto e obiettivo la gestione sostenibile delle risorse naturali. Un trattato che guarda nella direzione di salvaguardare le zone umide globali come luogo d’elezione per alcune specie di uccelli acquatici e di piante: la stessa direzione verso cui guardiamo anche noi come amministrazione comunale con la promozione e la difesa delle tanti e importanti attività e investimenti portati avanti all’interno della Riserva naturale del Lago di Sibolla, grazie anche alla collaborazione e al coinvolgimento di associazioni locali, a partire dagli Amici del Padule di Fucecchio per la biodiversità che gestiscono il centro visite. Non si tratta, quindi, solo di riconoscere il patrimonio naturale che abbiamo a disposizione, ma anche di proteggerlo ad ogni costo per tutelarne la biodiversità e l’importanza a livello naturalistico”.