Carrara - Dopo i segnali distensivi arrivati dal Movimento 5 Stelle, l'ufficializzazione della corsa di Eugenio Giani per il secondo mandato alla guida dell'amministrazione regionale è attesa a stretto giro: e così a Cà Michele, tra un piatto di "tordelli" e una rosticciana, si parla del futuro della Toscana all'insegna della "svolta progressista"

Sarà la location di Cà Michele immersa nel verde saranno le prelibatezze del menù a base di “tordelli” e rosticciana, ma domenica sera alla Festa provinciale dell’Unità a Bonascola di Carrara, si sono visti grandi sorrisi e facce distese. Superate le tensioni della trasferta al Nazareno, preso atto degli spiragli aperti dal Movimento5STelle, la ricandidatura di Giani sembra ormai cosa fatta. L’ufficialità potrebbe arrivare il 29 luglio, giorno di riunione per la segreteria Pd, ma intanto tutti ribadiscono i segnali di apertura al campo largo. Dopo la cena, Giani è scappato alla Festa dell’Unità di Piombino, in un tour de force da campagna elettorale. Il segretario Fossi, intervistato da Cinzia Chiappini, ha parlato della “Toscana del Futuro” insistendo sulla svolta progressista del Pd. Dopo una serie di leggi-simbolo già approvate dal consiglio regionale – vedi fine vita, nidi gratis e gkn -, ribadita la centralità della Sanità, il segretario ha confermato l’intenzione di proseguire sulla rotta a sinistra indicando tra le priorità la lotta alle disuguaglianze, economiche, sociali ma anche “geografiche”, come quelle che ancora dividono la costa e l’entroterra toscano