L’organo e i suoi antenati: flauti e zampogna protagonisti al debutto del Corsanico Festival

L’organo e i suoi antenati: flauti e zampogna protagonisti al debutto del Corsanico Festival

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

MASSAROSA - Il 44° Corsanico Festival ha alzato il sipario con una serata inaugurale di grande risonanza presso la Pieve di San Michele Arcangelo, confermando la sua tradizione di eccellenza musicale.

Domenica sera si è alzato il sipario sul 44esimo Corsanico Festival, rassegna di grande prestigio che ogni estate richiama appassionati di musica da tutta Italia e dall’estero. Nella suggestiva cornice della Pieve di San Michele Arcangelo, si è tenuta la serata inaugurale, dando ufficialmente il via a un’edizione di altissimo livello, nel solco della storica tradizione artistico-musicale che contraddistingue il festival diretto da Graziano Barsotti.
Il concerto di apertura, dal titolo “L’organo e i suoi antenati “il flauto di canna e la zampogna”, ha visto protagonisti due musicisti di grande sensibilità: Pietro Cernuto, ai flauti popolari, e Salvatore Pronestì, all’organo. Insieme hanno proposto un suggestivo viaggio sonoro alla scoperta delle radici musicali più antiche della tradizione siciliana, mescolando sapientemente il repertorio colto degli antichi autori, come la colonna sonora di “Mission” con le sonorità popolari dell’isola.
Il dialogo tra l’organo e i suoi “antenati” il flauto di canna e la zampogna , ha permesso al pubblico di apprezzare la ricchezza timbrica e la profondità espressiva di strumenti che, pur affondando le loro origini nel mondo contadino e pastorale, si inseriscono con naturalezza nel contesto sacro e solenne della Pieve. Un omaggio sentito e originale, capace di creare un ponte ideale tra passato e presente, tra cultura popolare e musica colta.
Il Corsanico Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Amici della Musica d’Organo Vincenzo Colonna proseguirà nelle prossime settimane con un ricco calendario di concerti che vedranno alternarsi interpreti di fama internazionale e giovani talenti, confermando ancora una volta il ruolo centrale della manifestazione nel panorama musicale toscano e nazionale.