Lucca, espulsi e rimpatriati due cittadini stranieri

Lucca, espulsi e rimpatriati due cittadini stranieri

Redazione

di Redazione

LUCCA - La Questura di Lucca ha proceduto all’espulsione dei due cittadini pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di 26enne tunisino e di 43enne marocchino.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, rivolta in particolare verso i reati che destano notevole allarme sociale presso la collettività, nei giorni scorsi la Questura di Lucca ha proceduto all’espulsione di due cittadini stranieri pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nel dettaglio, il 16 luglio il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, con la collaborazione della Stazione Carabinieri, è riuscito a rintracciare un cittadino tunisino di 26 anni, già gravato da condanna per reati in materia di stupefacenti ed indagato per plurime vicende legate allo spaccio, per resistenza a pubblico ufficiale ed evasione. Il predetto, già destinatario di precedenti provvedimenti di espulsione, ai quali non aveva mai ottemperato, aveva dapprima richiesto protezione internazionale, negata dalla competente commissione territoriale, per poi tentare di regolarizzarsi concludendo un matrimonio con una cittadina italiana. Tuttavia le numerose verifiche svolte dalle forze dell’ordine presso il domicilio dell’uomo hanno permesso di accertare che non vi fosse mai stata, tra i coniugi, l’effettiva convivenza, requisito necessario per l’ottenimento del permesso di soggiorno. Pertanto il Questore ha rigettato la richiesta di permesso per motivi familiari avanzata dal cittadino tunisino e nei confronti dell’uomo è stato emesso dal Prefetto di Lucca un decreto di espulsione per pericolosità sociale con Ordine del Questore di Lucca di allontanamento dal territorio nazionale. Poiché non è stato possibile eseguire l’espulsione immediata mediante il volo aereo precedentemente individuato, si è proceduto ad accompagnare, con scorta di Polizia, al centro per i rimpatri di Milano, il cittadino straniero, per il successivo rimpatrio nel Paese di origine, pianificato nei prossimi giorni.

Successivamente, nella giornata del 17 luglio, la Questura di Lucca ha eseguito un provvedimento di espulsione mediante l’accompagnamento al Centro di permanenza per i Rimpatri di Potenza, Palazzo San Gervasio, di un cittadino marocchino di 43 anni, scarcerato dalla locale Casa Circondariale dopo aver scontato la pena per una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti. Il predetto è risultato gravato da ulteriori condanne per resistenza a pubblico ufficiale e per guida in stato di ebbrezza alcolica. In passato l’uomo era stato titolare di un permesso di soggiorno per lavoro autonomo, come ambulante, che, dopo la condanna per spaccio di sostanze stupefacenti, non aveva più rinnovato, anche in considerazione del fatto che la condanna per il predetto reato riportata rientra tra quelle ostative al soggiorno in Italia. Alla luce della pericolosità sociale del soggetto, il Prefetto di Lucca ha emesso un decreto di espulsione a cui è seguito l’Ordine del Questore di Lucca di trattenimento del presso il al Centro di permanenza per i rimpatri, dove è stato accompagnato con scorta della Questura, da dove, previo ottenimento un documento valido per l’espatrio, sarà coattivamente rimpatriato nel Paese di origine.