Nuovo rinvio per il processo agli attivisti: slitta al 2026 il caso del blocco sulla Strada dei Marmi

Nuovo rinvio per il processo agli attivisti: slitta al 2026 il caso del blocco sulla Strada dei Marmi

Redazione

di Redazione

MASSA - Il processo contro quattro attivisti di Ultima Generazione, accusati di aver bloccato la Strada dei Marmi nel 2022, è stato rinviato al 12 febbraio 2026 a causa di notifiche incomplete da parte della Procura.

Doveva essere il giorno del confronto in aula, ma si è risolto in un nuovo rinvio. Il processo contro i quattro attivisti di Ultima Generazione, imputati per il blocco della Strada dei Marmi avvenuto nel 2022, è stato aggiornato al 12 febbraio 2026. L’udienza, fanno sapere gli avvocati della difesa, non si è tenuta a causa del mancato completamento delle notifiche da parte della Procura. Un vizio formale che ha impedito l’avvio della discussione e ha costretto il giudice a rinviare l’intero procedimento.
L’azione contestata risale a due anni fa, quando alcuni attivisti bloccarono il passaggio dei camion lungo la strada che collega le cave all’Aurelia, per denunciare l’impatto ambientale dell’escavazione sulle Alpi Apuane.

La difesa intende portare davanti al giudice una questione di legittimità costituzionale legata al reato di blocco stradale, reintrodotto con pene severe dal cosiddetto Decreto Sicurezza del 2018. Secondo i legali, l’applicazione di questa norma a forme di protesta pacifica rischia di entrare in conflitto con i diritti garantiti dalla Costituzione.