VALLE DI SORAGGIO - Si parte dalla “fociarella”, sul confine con l’Emilia Romagna, in processione e in preghiera per raggiungere la piccola chiesa restaurata.

Valle di Soraggio, ma più esattamente gli abitanti di Metello hanno rinverdito la devozione a San Bartolomeo. Lo hanno fatto portandolo in spalla sul crinale appenninico a quasi 2000 metri. Ogni due anni, quasi per magia, si rinnova questo appuntamento davvero suggestivo e unico nel suo genere. Si parte dalla “fociarella”, sul confine con l’Emilia Romagna, in processione e in preghiera guidata da don Revocat a Habiyaremye, per raggiungere la piccola chiesa restaurata dalla comunità locale per ospitare questo evento.
Nel passato, a fine agosto, erano presenti nella zona di Romecchio oltre 20mila ovini. Oggi nessuno, ma almeno, grazie all’attaccamento di questa comunità si ricorda anche quei momenti chiedendo la protezione di San Bartolomeo.