Il boicottaggio dei farmaci made in Israele arriva anche al Noa

Il boicottaggio dei farmaci made in Israele arriva anche al Noa

Redazione

di Redazione

MASSA - Un gruppo di associazioni ha simbolicamente "cestinato" alcune confezioni di medicinali Teva, in solidarietà con le operatrici della Asl sud-est Toscana finite sotto inchiesta disciplinare per aver gettato i prodotti della multinazionale israeliana

 

Davanti all’Ospedale Apuane di Massa si è tenuto un presidio in solidarietà con le operatrici della Asl sud-est Toscana sotto inchiesta disciplinare per aver gettato simbolicamente confezioni di farmaci Teva, multinazionale farmaceutica israeliana.
I promotori hanno voluto replicare il gesto per protestare contro il genocidio a Gaza. I partecipanti, ci tengono a sottolineare, chiedono di sospendere la vendita di prodotti dell’azienda a patto che siano sostituibili con equivalenti di altre marche.
Nella Giornata Nazionale di Digiuno del 28 agosto USB Massa Carrara, Consulta popolare per la sanità di Massa, Comitato salute pubblica Massa Carrara, Comitato SOS salute Lunigiana hanno voluto denunciare l’uccisione di oltre 1.400 sanitari palestinesi. Gli attivisti chiedono al Governo italiano di attivarsi immediatamente per il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari e a tutti i cittadini di aderire alla campagna di boicottaggio contro Teva.