Firenze - Siglato nel pomeriggio a Firenze il patto di coalizione tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle a sostegno della ricandidatura di Eugenio Giani.

Il recupero della legge Marson per lo stop al consumo di suolo, un piano di bonifiche potenziato, un salario minimo regionale, maggiore attenzione alla legalità e ancora una gestione in house per l’acqua pubblica e il rinnovo della governance della sanità toscana, con maggiori investimenti sulla medicina territoriale e la rivalutazione degli ospedali periferici
Sono questi i punti politicamente più pesanti dell’accordo con cui Pd e M5S hanno messo nero su bianco il sostegno alla ricandidatura di Eugenio Giani alla guida dell’amministrazione regionale. Un patto siglato a Firenze dallo stesso governatore insieme a Paola Taverna, Vicepresidente Vicaria del Movimento 5 Stelle, Emiliano Fossi, Segretario PD Toscana e- Irene Galletti, Coordinatrice Regionale M5S. Una firma che arriva dopo il voto online con cui lo scorso 6 e 7 agosto i grillini hanno detto sì al Giani bis e dopo la rinvestitura del governatore uscente da parte della direzione regionale del Pd. “L’accordo ha valore di contratto e sarà pubblico per garantire trasparenza a tutti i toscani” fanno sapere i grillini mentre Giani lo ha definito un documento in “23 punti fondamentali per un programma da condividere nei fatti e una visione di una Toscana da rinnovare profondamente con una presenza pubblica forte”