“Senza musica si va al cimitero”

“Senza musica si va al cimitero”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Forte dei Marmi - Si accende la polemica sulle feste musicali in spiaggia. Le restrizioni imposte dall’amministrazione, che hanno ridotto di 15 unità gli eventi in spiaggia, secondo alcuni balneari sarebbero già costate 180mila euro.

Animi caldi in centro in occasione dell’iniziativa “Forte dei Marmi non deve tacere” il volantinaggio organizzato da fornitori e lavoratori dell’intrattenimento con il sostegno di alcuni stabilimenti balneari contro il recente giro di vite dell’amministrazione comunale sulle feste con musica. Il momento clou è stato l’incontro tra i manifestanti e il sindaco Bruno Murzi, incrociato per caso in un bar di piazza Garibaldi. Proprio il primo cittadino, lo scorso luglio, a seguito di alcuni esposti per l’inquinamento acustico provocato dalle feste, aveva emanato una serie di ordinanze, tagliando da 50 a 7, il numero delle serate musicali da poter organizzare in spiaggia nel corso della stagione. Dei cento stabilimenti del litorale fortemarmino, secondo Sermattei, una trentina avrebbero sostenuto l’iniziativa di domenica mattina da cui ha invece preso ufficialmente le distanze l’associazione Balneari. L’amministrazione comunale al momento non ha rilasciato dichiarazioni.