Si nasconde tra gli alberi e si masturba durante una festa con bambini a Lucca

Si nasconde tra gli alberi e si masturba durante una festa con bambini a Lucca

Redazione

di Redazione

LUCCA - L'episodio è avvenuto sul baluardo San Salvatore e a denunciare l'accaduto è il padre del bimbo che festeggiava il compleanno: "Una scena agghiacciante. Serve più controllo"

“Una scena agghiacciante”. Sono queste le parole usate dall’imprenditore lucchese, ma che da anni vive a Miami negli Stati Uniti, Marco Baldocchi, per descrivere i fatti andati in scena ieri sera (6 agosto), intorno alle 10 al ristorante sul baluardo San Salvatore. Proprio qui si stava svolgendo la festa di compleanno di suo figlio, con diversi bambini che stavano giocando all’aria aperta. Ad un certo punto però un passante ha notato un uomo nascosto tra gli alberi che, mentre stava fissando i bambini a giocare, si stava masturbando. Da lì è scoppiato il caos con l’uomo che è stato bloccato fino all’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi similari, è stato identificato e denunciato.

Il racconto del padre del festeggiato, Marco Baldocchi: “Ieri sera è successo qualcosa di agghiacciante, e come padre ho sfiorato il limite. Abbiamo festeggiato il compleanno di mio figlio, 7 anni, al ristorante sul Baluardo San Salvatore. Serata tranquilla, tavoli all’aperto, bimbi che giocavano felici nel baluardo. Poi, la follia. Un uomo che si stava allenando ha notato un malato (non ho altro termine) nascosto nel buio, dietro gli alberi, intento a masturbarsi mentre fissava i bambini. Quando è venuto ad avvisarci è scoppiato il caos, e il verme ha tentato la fuga. L’ho raggiunto, bloccato e, ammetto, per un attimo ho perso il controllo. Le sue scuse? ‘Sono malato, mi sto curando’. Patetico. Voglio dire grazie: al testimone che ha dato l’allarme e che ci ha aiutato a far denuncia. Agli amici presenti, che mi hanno trattenuto dal compiere gesti irreparabili. A Tony, il proprietario del ristorante, che ci ha supportato fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine. Sono lucchese, vivo a Miami da anni, ma cosa sta succedendo a Lucca? Come padre, mi sono sentito di proteggere i miei figli e quelli dei nostri amici. Quei bambini erano lì per ridere, non per essere ‘vittime’ dello sguardo malato di un degenerato. E se fossero il loro pallone fosse andato poco più in là , nel buio? Lo scrivo per tutti i genitori, occhi aperti, anche a Lucca (erano le 10 di sera non le 2 di notte!). E alle istituzioni: serve più controllo”.

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