PIETRASANTA - Il botta e risposta a distanza tra i manifestanti "Pro Pal" e il Ministro degli Esteri ospite degli Incontri al Caffè. L'accusa: "Chi tace è complice". La replica del titolare dalla Farnesina: "Cose inaccettabili ma non è genocidio"

Al grido di “Palestina Libera” decine e decine di manifestanti, chiamati a raccolta dal Collettivo Mario Giannelli, hanno accolto il Ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenuto al Caffè della Versiliana. “Chi tace di fronte a un genocidio ne è complice” – è l’accusa rivolta al Governo Meloni dagli attivisti delle tante sigle presenti.
Ai manifestanti che lo hanno contestato anche durante il punto stampa con i giornalisti, Tajani ha di fatto replicando respingendo la definizione di “genocidio” per quanto sta accadendo a Gaza.
Sul palco del Caffè, intervistato dal direttore del Tg2 Antonio Preziosi, di fronte ad un pubblico numerosissimo il titolare della Farnesina e presidente di Forza Italia ha avuto modo entrare nel merito dell’azione del Governo italiano su Gaza e la posizione sul riconoscimento dello stato palestinese.