Massa - All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali di opposizione. Secondo gli abitanti c’è pericolo per i bambini.

Un sit-in sotto il ponte dell’autostrada ha acceso i riflettori sulla protesta dei residenti di via Baracchini, esasperati dal traffico incessante di camion, dal polverone che si solleva ogni giorno e dalle discariche abusive che punteggiano la zona. A preoccupare le famiglie è soprattutto la sicurezza dei bambini, costretti a convivere con mezzi che sfrecciano a velocità sostenuta davanti alle abitazioni. Nel mirino anche l’attività di una ditta che sostiene di occuparsi di riparazione di container. Secondo i cittadini, però, non si tratterebbe di un’officina, ma di un vero e proprio deposito con centinaia di container accatastati fino a oscurare la vista sul mare. La società respinge le accuse e ribadisce di operare nel rispetto delle autorizzazioni.
Alla protesta hanno partecipato consiglieri comunali di diverse forze politiche, che hanno riconosciuto la gravità della situazione.
Il malcontento non riguarda solo i residenti: un gestore di B&B ha raccontato di aver perso prenotazioni perché i turisti, attirati dalla vicinanza al mare e ai campeggi, scelgono di andarsene dopo il primo giorno disturbati da rumore e polvere.