Castelnuovo, chiude definitivamente il passaggio a livello in via Enrico Fermi

Castelnuovo, chiude definitivamente il passaggio a livello in via Enrico Fermi

Redazione

di Redazione

CASTELNUOVO - L’eliminazione del passaggio a livello e la realizzazione di una viabilità sostitutiva rientrano nell’Accordo di Programma per la realizzazione dell’intervento da 6 milioni e 150 mila euro che prevede anche la riqualificazione della stazione.

Un’importante rivoluzione per la viabilità di Castelnuovo. A partire dallo scoccare del 9 settembre entra in vigore la chiusura definitiva del passaggio a livello in via Enrico Fermi, così come previsto dall’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo scalo merci. Auto e pullman potranno usufruire del sovrappasso ferroviario (via Carlo Azeglio Ciampi) – dove non è consentito però il transito dei mezzi pesanti e il limite di percorrenza è pari a 30 km/h – che collega la rotonda in via Guglielmo Marconi a via Pio La Torre nella zona industriale. I pedoni potranno invece attraversare, in totale sicurezza, i binari della stazione percorrendo l’apposito sottopasso.

L’eliminazione del passaggio a livello e la realizzazione di una viabilità sostitutiva rientrano nell’Accordo di Programma per la realizzazione dell’intervento da 6 milioni e 150 mila euro che prevede la riqualificazione della stazione, con adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria e tecnologica e con installazione delle apparecchiature necessarie per il carico e lo scarico delle merci; il collegamento ferroviario di Lucart con la stazione e le opere interne allo stabilimento, e molti altri interventi per favorire il trasporto su rotaia delle merci. L’accordo era stato siglato da Regione Toscana, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Provincia di Lucca, Unione Comuni Garfagnana, Rfi, Lucart e Migra.

Il raccordo ferroviario fino alla scarpa fermacarri; e gli adeguamenti all’interno dello stabilimento saranno interamente finanziati dall’azienda Lucart. L’altro partner privato, l’azienda MiGra, si è invece impegnata a dotare la stazione dei contenitori necessari per l’attività di carico e scarico rendendola disponibile all’uso delle altre aziende del territorio interessate al trasporto su rotaia.