Pietrasanta - Dopo aver mandato all'ospedale la figlia ventenne a causa delle botte durante una lite, un sessantenne è stato arrestato e gli è stato disposto il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico. Dagli accertamenti è emerso un passato di violenze familiari anche ai danni della altre due figlie e della moglie.

L’intervento di una volante del Commissariato di Forte dei Marmi a Pietrasanta, per una lite in famiglia, ha scoperchiato una grave situazione di maltrattamenti familiari che durava da anni.

La richiesta di aiuto degli agenti è arrivata la mattina del 23 settembre per una lite che vedeva coinvolti un uomo e la figlia appena ventenne che, a causa delle percosse del genitore, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso da dove è stata dimessa con una prognosi di sette giorni per trauma policontusivo.

L’uomo, un sessantenne italiano di origini albanesi residente a Pietrasanta, è stato così trasferito negli uffici del commissariato per accertamenti.

Accertamenti da cui è emerso il passato di violenze in famiglia messe in atto dall’uomo ai danni anche della moglie e delle altre due figlie, anch’esse adesso maggiorenni.

Nel 2000 la moglie sporse denuncia per reati contro la famiglia, denuncia poi ritirata, mentre nel 2011 venne denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere in occasione di un intervento per una lite con dei vicini.

Una vicenda che, al termine del processo per direttissima, ha indotto il giudice a disporre per l’uomo il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento al tetto familiare.