TOSCANA NORD-OVEST - Fatica anche la provincia di Pisa. Continuano le difficoltà di reperimento, ma con timidi segnali di miglioramento.
Lucca in crescita, Massa-Carrara e Pisa faticano. Persistono invece le difficoltà generali nel reperimento di personale. È questo il quadro del mercato del lavoro per il mese di settembre all’interno dell’area Toscana Nord-Ovest, secondo l’analisi della Camera di Commercio e dell’Istituto Studi e Ricerche. Nelle tre province le assunzioni previste sono 7.500, in lieve calo rispetto al 2024. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta un nodo critico, con percentuali ancora elevate: 48% a Lucca e Pisa, 53 a Massa-Carrara. Causa principale: la carenza di candidati.
A Lucca le imprese prevedono 2.950 assunzioni a settembre, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A trainare il tutto i servizi (+9%), in particolare l’alloggio e ristorazione (+50%). L’industria rimane stabile nel manifatturiero, mentre c’è una lieve flessione nelle costruzioni (-3%). Le maggiori difficoltà di reperimento del personale si concentrano nei profili tecnici e specializzati. Il 29% delle imprese segnala carenza di candidati, mentre il 16% lamenta preparazione insufficiente.
Spostandoci nel territorio di Massa-Carrara, la domanda di lavoro rallenta e si aggrava la difficoltà di reperimento di personale qualificato. Le imprese apuane prevedono infatti 1.160 assunzioni, in calo del 5% rispetto al 2024. A pesare in negativo, il comparto manifatturiero (-18%), solo parzialmente compensato dalla crescita delle costruzioni (+15%). Anche nei servizi si osserva un arretramento: commercio a -7%, servizi alla persona a -23%. Unica eccezione il turismo, in crescita del 17%.
Si conferma “una situazione a due velocità – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest -. A Lucca vediamo un tessuto imprenditoriale dinamico. Tuttavia, in generale, il contesto rimane fragile e il problema del reperimento continua a limitare le imprese”.