Nuovo terremoto nella Lega, sfiduciato Santini

Nuovo terremoto nella Lega, sfiduciato Santini

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale a Viareggio è stato sfiduciato, al suo posto Walter Ferrari. La "Vannaccizzazione" della Lega a Viareggio continua a scuotere il partito di Matteo Salvini. Obiettivo ricompattare il centrodestra.

L’onda lunga dello Tsunami Vannacci continua ad avere effetti sulla Lega viareggina. Dopo il ritiro dalla tornata elettorale regionale del consigliere del Carroccio Massimiliano Baldini, in disaccordo con le scelte dettate dal generale e le dimissioni della segretaria cittadina, la consigliera comunale Maria Domenica Pacchini, sempre per lo stesso motivo, un nuovo terremoto scuote i banchi in consiglio comunale: la sfiducia al capogruppo Alessandro Santini, sostituito nel ruolo da Walter Ferrari.

Una manovra politica che, in questo particolare momento, offre una serie di chiavi di lettura, perchè oltre alla “Vannaccizzazione” di una parte dei leghisti,, ci sono anche questioni legate al termine dell’amministrazione Del Ghingaro la cui maggioranza, in ottica regionali ha subito lo scossone della candidatura del capogruppo Zappelli nella lista civica del governatore uscente Giani.

Verosimile quindi che, dopo l’affermazione di “assunzione di responsabilità” espressa da Fratelli d’Italia nel caso di crisi politica, adesso è ipotizzabile che anche la Lega offra la sponda al sindaco uscente in caso si difficoltà.

Il primo banco di prova sarà lunedì prossimo, quando in consiglio comunale approderà la mozione di sfiducia al presidente del Pucciniano Miracolo, avanzata proprio da Santini e che, a questo punto, potrebbe non votata anche dagli stessi consiglieri leghisti.

Uno scenario il cui sfondo è la volontà, da parte della Lega, di ricompattare il centrodestra, sia in ottica regionali che per le prossime amministrative.

Ovviamente la sfiducia a Santini è stata duramente contestata da Baldini che, in una nota ha dichiarato: “Un’altra dimostrazione, dopo quella della composizione delle liste elettorali alle elezioni regionali ed a 15 giorni dal voto, del concetto di meritocrazia che vige ne “Il Mondo al Contrario”.