GARFAGNANA - Scattate le restrizioni da zona 1 (area confinante con territori in cui si sono riscontrati casi di PSA) anche per sette comuni della Garfagnana: Minucciano, Sillano Giuncugnano, Piazza al Serchio, Castiglione, Vagli Sotto e Villa Collemandina. Convocato un incontro tra i rappresentanti dell'Unione Comuni della Garfagnana e dell'ASL

A seguito del ritrovamento di resti di un cinghiale affetto dal virus della Peste Suina Africana (PSA) a Monchio del Corto, tra le provincie di Reggio Emilia e Parma, sono scattate le restrizioni anche per le aree non direttamente interessate, e sono stati  inseriti  in zona 1 (aree in cui non sono ancora stati riscontrati casi di peste suina africana, ma che si trova al confine con le zone dove sono stati riscontrati casi) anche sette Comuni della Garfagnana: Minucciano, Sillano Giuncugnano, Piazza al Serchio, Castiglione, Vagli Sotto e Villa Collemandina. Per approfondire la situazione l’Unione Comuni Garfagnana ha convocato un incontro al quale hanno partecipato i sindaci o delegati delle aree interessate e il responsabile in materia dell’ASL Toscana Nord Ovest, il Dottor Stefano Giurlani.

L’incontro coordinato dalla presidente Raffaella Mariani è stato utile per capire quali sono le procedure da adottare, e le restrizioni da applicare.  Intanto va detto che nella zona 1 non vi sono restrizioni per boscaioli e cercatori di funghi, quindi non interessano questi comuni. In questi territori, invece, verrà sospesa la caccia al cinghiale, ma non alle altre tipologie di caccia. Verrà però consentito l’abbattimento di cinghiali secondo  regole ben precise. In questo momento sono in corso incontri molto partecipati organizzati dalla ATC Lucca con la partecipazione anche di delegati ASL proprio per fornire tutte le informazioni utili. Tra le cose da sapere comunque, la PSA causa la morte di suini e cinghiali, ma non ha effetti deleteri sugli essere umani o altri animali