CICLISMO - E' andata in archivio una bellissima edizione del Giro della Toscana Internazionale Femminile vinto dall'olandese Eline Jansen. Una corsa all'insegna dell'equilibrio e dell'incertezza fino agli ultimi chilometri. Quattro tappe di vivo interesse: dalla cronosquadre di Viareggio fino all'arrivo di Montecatini. E patron Brunello già pensa all'edizione del trentennale
Eline Jansen al Giro di Toscana Internazionale Femminile 2025 le ha davvero suonate a tutte. Ma che Toscana è stato? Che corsa è andata in archivio quella organizzata come sempre con ardore e amore da Brunello Fanini nel ricordo di Michela e da un paio di anni anche di Giulietta? Beh, sono stati quattro giorni di assoluto interesse con un pronostico incerto e una classifica generale molto aperta rimasta sul filo dell’equilibrio fino a pochi chilometri dalla fine. Quattro tappe con il ritorno della carovana a Viareggio dopo ben 14 anni: dal lontano 2011. Come allora anche quest’anno è stata una cronometro a squadre sul lungomare a scandire il tempo degli eventi e della prima maglia rosa. Poi le frazioni di Quarrata e di Segromigno che non ha anno scavato solchi inenarrabili tra le migliori visto che alla partenza dell’ultima tappa da Lucca ben 15 atlete erano ancora racchiuse nel breve spazio di 1′. E quando c’è lotta abbinata al dubbio si sa che lo spettacolo è garantito. Eline Jansen ha meritato il successo imponendosi nelle ultime due frazioni, quelle più difficili anche dal punto di vista altimetrico. Una fiammante maglia rosa e il titolo di Granduchessa di Toscana indiscutibili per la 23enne tulipana. Archiviata la 29esima edizione inutile negare che Brunello nella sua mente sta già lavorando al 2026 quando si taglierà un traguardo importante. Magari, con tutte le difficoltà del caso e di questi tempi, un pensierino ad una quinta tappa non pare del tutto campato in aria. intanto si valuta il tutto e poi, questione di pochi mesi e si saprà.