La flessione dei flussi turistici registrata nel corso dell'estate sarebbe dello 0,4%, e sarebbe causata principalmente dal calo dei turisti italiani (-1,8%), mentre continuano a crescere gli arrivi dall'estero (+0,9%).

È un turismo trainato dagli stranieri, ma pur sempre in lieve calo, quello che si è registrato questa estate in Toscana. Secondo i dati del Centro Studi Turistici di Firenze, si è infatti vista una flessione del -0,4% dei flussi turistici nella nostra Regione. L’indagine, compiuta su un campione di 692 imprenditori, che non comprende i dati delle locazioni turistiche a causa della difficoltà ad accertarne l’operatività nel 2024, ha stimato più di 21,9 milioni di presenze complessive e più di 5,7 milioni di arrivi. Dopo un buon inizio di stagione, a luglio ed inizio agosto è arrivato un graduale rallentamento, seguito da una ripresa dopo ferragosto. Il calo riguarda principalmente il flusso di turisti italiani, diminuiti del 1,8%, ma anche la durata dei soggiorni e la richiesta di servizi aggiuntivi all’alloggio. Si continua invece a consolidare la presenza degli stranieri, con un aumento dei flussi dello 0,9%. Differente l’andamento per i diversi tipi di strutture, con un aumento dei flussi per quelle alberghiere (+0,4%) e un calo per quelle extra alberghiere (-0,8%). Variegato anche l’andamento a seconda delle destinazioni. Netto calo per le località costiere (-1,2%), più leggero quello nelle città e nei centri d’arte (-0,5%). In crescita invece tutte le altre mete: +1,8% per la campagna e la collina, +1,5% nelle aree di montagna, +1,4% in quelle termali e +1,5% per le località ad “altro interesse”. Intanto c’è preoccupazione per settembre, nel quale sembra si vada verso un calo dell’1,4% delle prenotazioni, con una speranza di ripresa grazie alle prenotazioni last minute, sia per l’ultimo trimestre dell’anno, in cui, secondo il 32,5% degli imprenditori intervistati, si rischia di andare verso un ulteriore flessione.