VIAREGGIO - Dopo che il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha allontanato l'ex vicesindaco, gli altri due “dissidenti” hanno lasciato l’incarico

Alla fine la tensione che aleggiava nella politica viareggina da qualche giorno è esplosa in una reazione a catena, intorno all’ora di pranzo di martedì. A innescarla la decisione del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro di estromettere dalla sua giunta Valter Alberici: dopo avergli tolto, sabato scorso, l’incarico di vicesindaco, affidato a Gabriele Tomei, il primo cittadino gli ha revocato tutte le deleghe, assegnate almeno in parte a Sara Grilli, Alessandro Meciani e Rodolfo Salemi. L’atto ufficiale, il decreto sindacale numero 77 , è stato protocollato intorno alle 13 mentre sul sito web istituzionale del Comune veniva aggiornata la pagina dedicata alla Giunta. La reazione degli altri due assessori dissidenti, anche loro privati di alcune deleghe a beneficio dell’ingresso di Tomei, non si è fatta attendere. Intorno alle 16, attraverso i loro canali social, Federico Pierucci e Sandra Mei hanno dato notizia del loro addio alla giunta. “È venuto meno il senso di appartenenza a un gruppo, qualcuno ha deciso di percorrere una strada che non è più la mia” spiega l’ex assessore all’Urbanistica, sottolineando le tante opere che lascia alla città e puntando il dito contro quanto accaduto negli ultimi giorni con “attacchi, infamie, punizioni, prima lanciate poi ritirate, poi di nuovo manifestate”. Più stringata e sibillina, Sandra Mei che scrive: “Da oggi non sono più assessore di Viareggio. 10 anni belli. Ne verranno ancora, a presto! “