CALCIO ECCELLENZA - Dopo sette giornate (sei le partite giocate) il bilancio della squadra gialloblù è quasi fallimentare: ultimo posto con 3 punti e ancora nessuna vittoria. 6 reti segnate e 13 subìte. La sconfitta al Porta Elisa ci poteva anche stare ma la sensazione è che manchino amalgama e coesione. Decisive le prossime tre partite (Massese, Larcianese e Montespertoli) per la traballante panchina di Gigio Grassi.

Ora di perdere al Porta Elisa al cospetto della Lucchese ci poteva anche stare ma è l’abbrivio deludente del Castelnuovo in questo primo scorcio del campionato di Eccellenza ad aver sollevato più di qualche dubbio in parte della dirigenza garfagnina. Ultimo posto in classifica, anche se è vero che Cecchini & C. hanno già osservato il loro turno di riposo. Ed ancora numeri poco lusinghieri ove si consideri lo zero alla casella vittorie confortato (si fa per dire) da tre pareggi e altrettante sconfitte. Magari qualche rimpianto rimane sul pareggio (2-2) di Grosseto col Belvedere dove i gialloblù si sono fatti raggiungere a tempo scaduto e, forse ma solo forse, sullo 0-0 del Nardini contro la Sestese pur avendo giocato più di metà partita in superiorità numerica. Ad esser sinceri gli attaccanti fiorentini nel finale si divorarono almeno un paio di clamorose palle-gol. Insomma, tanto per non girarci troppo intorno: non ci siamo. Vero che il Castelnuovo non è partito con velleità di lottare per i primi posti ma nessuno si aspettava una situazione del genere. Dopo lo 0-2 di Lucca si è avuta la sensazione che potesse avvenire anche un ribaltone sulla panchina della blasonata compagine garfagnina ma così non è stato. Grassi resta (per ora) al suo posto. Per il destino del 42enne ex-fantasista saranno decisive le prossime tre partite in sette giorni. Domenica al Nardini contro la Massese nel derby apuano, poi mercoledì 29 la trasferta di Larciano e di nuovo in casa domenica 2 novembre contro il lanciatissimo Montespertoli. Partite difficili dove però la squadra dovrà dare risposte altrimenti si cambierà. Quasi come se il Castelnuovo avesse dato, anzi lo ha fatto, gli otto giorni a Gigio Grassi.