FOSCIANDORA - Gli ingredienti c’erano tutti: bel tempo, luogo accogliente, storicità e prodotti tipici. L'evento non poteva che andare alla grande, e così è stato

La “Festa del Vino” a Riana di Fosciandora è ormai un classico. Ma quest’anno il successo è andato oltre le aspettative, con una marea di persone che si è riversata nelle vie dello storico borgo dominato dalla Chiesa dedicata a San Silvestro.

La festa è un appuntamento ormai classico del programma autunnale delle manifestazioni in Garfagnana; a organizzare il tutto con l’amministrazione comunale è la Pro-Loco Fosciandora, che ha saputo riunire attorno al progetto associazioni e volontari.

Riana è uno dei paesi che anche nel passato ha sempre dimostrato una certa predisposizione geografica alla viticultura e ancora oggi si continua a curare il territorio coltivando viti da vino; ecco il perché della Festa del Vino. E qui a ogni ottobre è una tradizione assaggiare il nettare di bacco che sgorga dalla pubblica fontana in occasione della festa.

Tra i prodotti tipici più apprezzati la classica infarinata arrostita nel forno, la polenta di “formenton otto file”, le classiche cottarelle e tanto altro ancora. Non sono mancate, a condire il tutto, musica e allegria e anche uno spazio per far giocare i più piccoli.

Del successo della manifestazione si è detto soddisfatto anche il sindaco Moreno Lunardi. E tra quindici giorni il  territorio comunale sarà ancora protagonista di un altro evento importante: la Festa della Castagna di Lupinaia del 2 novembre.