Gino il piccione: contro le microplastiche arriva un eroe lucchese a fumetti

Gino il piccione: contro le microplastiche arriva un eroe lucchese a fumetti

Redazione

di Redazione

LUCCA - Per sensibilizzare i più giovani al rispetto dell'ambiente, sarà distribuito nei giorni dei Comics (e poi nelle scuole e nelle iniziative come "Puliamo il mondo") il simpatico libro "Gino e i misteri della plastica invisibile" del fumettista Bigo, realizzato grazie alla collaborazione tra Comune di Lucca, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e Sistema Ambiente

Ogni anno nel Mediterraneo finiscono 229 mila tonnellate di plastica. Abbastanza da seppellire tutta la città di Lucca. Per fortuna che ora c’è il Piccione. Gino il Piccione: il supereroe che insegna ai bambini a salvare il mondo con piccoli gesti quotidiani. Il personaggio si deve alla fantasia del fumettista Bigo (al secolo David Bigotti) ed è al centro di una importante campagna di sensibilizzazione ambientale, lanciata grazie alla collaborazione tra Comune di Lucca, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e Sistema Ambiente.

Il fumetto “Gino e i misteri della plastica invisibile” è stato ideato come strumento divulgativo per raccontare in modo accessibile e coinvolgente il problema delle plastiche disperse nell’ambiente e nei corsi d’acqua, che poi finiscono in mare, e nasce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune di Lucca e Autorità di Bacino Distrettuale, che prevede attività di raccolta della plastica sul territorio – già avviate con iniziative come Puliamo il Mondo e con la collaborazione di Plastic Free e altre associazioni – e percorsi di formazione e informazione rivolti ai cittadini, con particolare attenzione ai più giovani.

I fondi per la realizzazione dell’opera provengono dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e derivano dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, grazie alle risorse previste dalla cosiddetta “Legge Salvamare” (legge 17 giugno 2022, n. 60), che finanzia progetti sperimentali per la tutela degli ecosistemi acquatici e la riduzione dei rifiuti plastici dispersi.

Il fumetto sarà distribuito durante le giornate di raccolta della plastica in programma nei prossimi mesi, in occasione dei Lucca Comics & Games 2025, e successivamente anche nelle scuole del territorio, come materiale educativo per promuovere comportamenti responsabili e sostenibili.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca Cristina Consani, il dirigente comunale Michele Nucci, la presidente di Sistema Ambiente Sandra Bianchi, Elena Bartoli e Maddalena Bini in rappresentanza dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e l’autore del fumetto, Bigo.

“Con questo progetto vogliamo parlare ai cittadini più giovani, che sono i protagonisti del cambiamento – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Cristina Consani – Il fumetto è uno strumento immediato e divertente, ma capace di veicolare un messaggio profondo: la cura dell’ambiente parte da gesti quotidiani e da una maggiore consapevolezza su ciò che disperdiamo nel nostro territorio”.

La presidente di Sistema Ambiente Sandra Bianchi ha aggiunto: “Fin dall’insediamento dell’attuale consiglio di amministrazione abbiamo voluto dare impulso a campagne di informazione per rafforzare la sensibilità ambientale dei cittadini.
Con l’obiettivo di coniugare una informazione corretta a una veste grafica piacevole e accattivante, collegandoci alla straordinaria magia dei Lucca Comics and Games, abbiamo varato fino dallo scorso anno questa operazione di divulgazione a fumetti che ha ottenuto successo e simpatia. Abbiamo dunque continuato per promuovere le buone pratiche e cercare di fare la nostra parte per accrescere la già evoluta coscienza civile e ambientale dei lucchesi”.

Infine, l’autore Bigo ha sottolineato: “Credo che il fumetto sia uno dei linguaggi più potenti che abbiamo: riesce a parlare anche di temi complessi arrivando a tutti con semplicità. Con Gino e i misteri della plastica invisibile ho voluto raccontare un problema enorme — quello dell’inquinamento da plastica — attraverso l’ironia e l’avventura. La razza umana sembra impegnarsi ogni giorno di più per estinguersi da sola, ma forse abbiamo ancora tempo per prendere coscienza e cambiare rotta. Se questo fumetto riuscirà anche solo a far nascere un piccolo dubbio o una riflessione in chi lo legge, allora avrò raggiunto lo scopo.”