Firenze - Sono giorni di incontri e confronti tra il presidente Giani e le forze della coalizione per la definizione della nuova giunta regionale. I nuovi assessori dovranno essere individuati entro il 15 novembre.
Trovare l’equilibrio questa volta non è facile nemmeno per un politico navigato come Eugenio Giani. E questo perché, la nuova giunta regionale, che potrebbe contare questa volta 9 posti, si preannuncia come un puzzle piuttosto complicato. Ci sono le aspettative dei “nuovi alleati” come come Avs e il M5S, e la necessità di dare soddisfazione alla sua lista, Casa RIformista reduce da un risultato alle urne davvero degno di nota. Da accordi pre elettorali l’assessora Monia Monni dovrebbe essere riconfermata. I posti ancora “liberi” sarebbero ancora 5. Il presidente dovrà usare il bilancino, per conciliare le varie anime del Pd, con i candidati di area “Schlein” che chiedono spazio. E proprio di questo avrebbe parlato, mercoledì, nel faccia a faccia con il segretario regionale Emiliano Fossi e l’onorevole Marco Furfaro, toscano e fedelissimo della segretaria nazionale. Secondo i rumors in quella sede sarebbe stato ipotizzato un assessorato per Mario Puppa, per valorizzare l’esperienza del consigliere regionale al secondo mandato e consentire l’ingresso a Palazzo del Pegaso di Alessandro Del Dotto, candidato Pd di area Schlein, secondo proprio dietro Puppa nella circoscrizione di Lucca. Nelle logiche di rappresentatività dei territori rientrerebbe invece l’ipotesi di un posto in giunta per Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso e presidente della provincia di Massa-Carrara, che arriva a Palazzo del Pegaso forte di una candidatura nel listino bloccato del Pd. Ma ambizioni di giunta ci sarebbero anche per altri territori, vedi Livorno. Ma sul lavoro del presidente aleggia anche l’incognita Tomasi e l’ipotesi di un voto anticipato a Pistoia dove, in caso di consultazioni amministrative, il Pd sarebbe pronto a lanciare come candidato sindaco Bernard Dika, ex portavoce di Giani. Un’ipotesi che secondo i rumors del palazzo libererebbe se non un posto in giunta quanto meno quello, comunque molto ambito, di sottosegretario alla Presidenza. Insomma le incognite sono davvero tante e il tempo tutto sommato non è molto. Per il 15 novembre è convocata la prima seduta del nuovo consiglio regionale. E per quella data Giani dovrà presentare la sua giunta.
