LUCCA - È iniziato il contest che porterà alla scelta entro l'estate del 2026. Gli allievi degli istituti superiori della città, ora impegnati in lezioni di toponomastica, architettura e storia, realizzeranno poi le proposte, e tre saranno scelte per il voto finale

Fatto il ponte, bisogna trovargli il nome. La nuova infrastruttura che attraversa il Serchio è destinata a diventare un nuovo punto di riferimento della Lucca di domani, e così, a decidere come si chiamerà, sarà proprio chi rappresenta il futuro della città: i ragazzi; gli studenti delle scuole superiori del territorio. E non lo faranno votando su opzioni calate dall’alto, bensì avanzando loro stessi le proposte. Come spiega il capo di gabinetto della Provincia di Lucca, Francesco Raspini: “Non ci sono ancora dei nomi, ma questi nomi saranno il frutto del lavoro che i ragazzi faranno con i docenti e anche delle lezioni, dei momenti di formazione, che la Provincia offrirà loro in questi mesi: uno dedicato alla toponomastica (e alle sue regole), uno dedicato proprio al nuovo ponte, e quindi alla sua storia, al suo progetto architettonico, alla sua funzione per la viabilità e l’ambiente, e uno dedicato alla storia e alla cultura di Lucca.
Ogni proposta delle scuole dovrà essere accompagnata da un dossier motivazionale, scritto dai ragazzi, a supporto del nome scelto. Il comitato di indirizzo selezionerà poi le tre proposte finaliste. La fase conclusiva del contest “Nomina – un nome per il nuovo ponte” sarà gestita dalla Provincia in modo da garantire un voto semplice, intuitivo, e non multiplo. La proposta vincitrice si conoscerà nell’estate del 2026 durante un evento pubblico. Da quel momento, il nuovo ponte non sarà più solo un’infrastruttura, ma entrerà ufficialmente nella storia e nella toponomastica di Lucca.
Gli studenti, oltre che da alcuni professori indicati come referenti del progetto, saranno supportati dai membri del comitato di indirizzo di cui fanno parte gli esperti di vari ambiti: Donatella Buonriposi; Gabriele Calabrese; Riccardo Del Dotto; Francesca Fazzi; Lorenzo Maffei; Ave Marchi; Emanuele Pellegrini; Andrea Salani ed Emanuele Vietina.
Gli incontri formativi con le scuole partecipanti si tengono nella sala Tobino di Palazzo Ducale, con inizio alle ore 10. Dopo gli allievi dell’istituto Fermi-Giorgi e dell’Esedra, sarà la volta degli studenti del Liceo Passaglia, del Vallisneri, del Nottolini e del Pertini, e a chiudere delle classi dell’Isi Machiavelli.