“Il prolungamento del molo serve per ampliare il Città di Massa”

“Il prolungamento del molo serve per ampliare il Città di Massa”

Redazione

di Redazione

Lo dicono i Paladini Apuoversiliesi che smentiscono l’imminente approvazione del Piano Regolatore: “Il viceministro Rixi ha chiarito che va cambiato”. E al tavolo tecnico il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici chiede alla Regione il Piano di Difesa della Costa

Potrebbe entrare a breve nel merito dei problemi della costa apuana, riportati alla ribalta dopo l’ultima mareggiata anche dal sindaco di Massa Francesco Persiani, il Tavolo Tecnico sul porto di Marina di Carrara del Ministero delle Infrastrutture.
E questo perché nella prima riunione, quella del 14 ottobre, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiesto alla Regione Toscana di produrre il Piano aggiornato di difesa della costa. Lo fa sapere, interpellato da NoiTv, l’onorevole della Lega Andrea Barabotti che era al fianco del vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, lo scorso 7 ottobre, quando il tavolo è stato convocato, in occasione della visita a Marina di Carrara. Proprio in quell’occasione, l’esponente del governo, parlando del piano regolatore portuale aveva sottolineato la necessità di una modifica “compatibile con le esigenze del litorale per evitare che ci siano ulteriori problemi di erosione e di carattere idrogeologico” annunciando proprio per questo l’apertura del tavolo “con l’obiettivo di affrontare dal punto di vista tecnico il tema dell’erosione, del ripascimento, della sostenibilità ambientale del nuovo piano regolatore”. Una posizione analoga a quella dei Paladini Apuoversiliesi che in queste ore smentiscono che il piano sia “in attesa di essere approvato” e, citando le dichiarazioni di Rixi a NoiTV, spiegano che invece il progetto “deve essere sottoposto a modifica”. Quanto alle previsioni contenute nell’attuale versione, i Paladini rivelano che “il prolungamento di 450 metri del molo di sopra flutto che pensavamo previsto per lo sviluppo della crocieristica” è in realtà pensato “a protezione della nuova banchina parallela alla Fiorillo”. Quindi il prolungamento del molo, secondo i Paladini, sarebbe un’opera propedeutica al contestato ampliamento del piazzale Città di Massa.