LUCCA - Era considerato un capolavoro perduto. Adesso, dopo tre secoli, grazie ad un'intenso e complesso lavoro di ricerca, l'opera di Antonio Vivaldi "La Costanza Trionfante" può tornare in gran parte ad essere eseguita ed ascoltata.

Merito del musicologo e direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli, tra i massimi studiosi vivaldiani a livello internazionale, che è riuscito a riunire ben 18 arie, circa un terzo dell’opera vivaldiana, espressione della più intensa stagione creativa del compositore veneziano.
L’annuncio è stato dato in San Micheletto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha sostenuto il progetto.
Partendo da un primo carteggio rinvenuto in Inghilterra, Sardelli è riuscito a rintracciare altri frammenti dell’opera inseriti in altre composizioni, sia di Vivaldi che di altri autori.
All’opera ritrovata di Vivaldi sarà dedicato un convegno di studi, giovedì prossimo alla Cappella Guinigi e un concerto in prima esecuzione assoluta, domenica 19 ottobre nella Chiesa di San Francesco.