VIAREGGIO - La cifra assegnata dal Ministero della Cultura non sarebbe però sufficiente per i lavori di riqualificazione di interni e giardino, che avrebbero un costo stimato attorno ai 2 milioni di euro. È quindi caccia ai fondi per la Fondazione Puccini, che dopo aver già fatto riqualificare tetto e esterni della villa, vorrebbe aprirla al pubblico nel 2026.

Si sono da poco conclusi i lavori di messa in sicurezza del tetto e delle facciate esterne del Villino Puccini di Viareggio, che hanno avuto un costo di oltre 2 milioni di euro, ma già si inizia a lavorare per riqualificarne anche gli interni e il giardino. Il sindaco di Lucca Mario Pardini ha infatti annunciato con un post sul proprio profilo Facebook l’assegnazione di 1 milione e 660mila euro dal Ministero della Cultura per completare la riqualificazione della villetta fatta costruire dallo stesso Puccini, dove il compositore diede alla luce la sua ultima opera, la Turandot. Tale cifra però, secondo la Fondazione Puccini, non sarebbe sufficiente a completare i lavori, che comprendono anche il restauro dei numerosi affreschi all’interno dell’immobile, per un costo stimato attorno ai 2 milioni di euro. Ragion per cui la Fondazione sta cercando di reperire ulteriori finanziamenti in tempi brevi. L’obbiettivo sarebbe infatti quello di far partire i lavori quanto prima possibile, in modo da poter consegnare il Villino riqualificato al pubblico nel corso del 2026, anno del centenario della Turandot. E per poter restare in linea con questo obbiettivo, oltre ai fondi, mancherebbero da completare solo gli studi necessari all’avvio dei lavori.