Olio motore nelle acque a Capannori: si cercano i responsabili

Olio motore nelle acque a Capannori: si cercano i responsabili

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - A seguito di una segnalazione relativa a uno sversamento di oli in acque superficiali, il personale di Arpat è intervenuto (il 23 ottobre) su richiesta del Comando della Polizia Municipale in via Francesco Banchieri. Il settore ambiente del Comune si è attivato per avviare il procedimento di bonifica.

Sul posto sono state rinvenute alcune taniche di olio motore e pezzi di autovettura, collocate in prossimità di una fossetta di raccolta delle acque meteoriche. Oltre alle taniche, di capacità pari a 20 litri ciascuna che contenevano olio motore, erano presenti contenitori di additivi per carburanti. L’esatta identificazione e quantificazione del materiale è stata curata dagli agenti della Polizia Municipale.

Considerata la presenza di materiale oleoso e la possibile origine dello sversamento dalla fossetta, il personale Arpat ha effettuato il prelievo di un campione di olio residuo da uno dei contenitori e di terreno dal fondo della stessa fossetta. Successivamente, sono stati campionati anche tratti di acque superficiali in una seconda area rurale, in via dei Cotenni – angolo via del Babbi, dove era visibile una sostanza nera e lisciviosa a pelo d’acqua. L’attività si è poi estesa fino alla zona della sagra di Paganico (via di Paganico), indicata come possibile punto di arrivo del materiale sversato. In quest’area erano già state posizionate le panne assorbenti di contenimento, ma l’acqua presentava colorazione scura e presenza di patina oleosa superficiale. Tutti i campioni prelevati sono stati inviati al laboratorio per le analisi, con l’obiettivo di verificare la corrispondenza tra i contaminanti riscontrati nei vari punti di campionamento.

La Polizia Municipale di Capannori ha informato che anche il Settore Ambiente del Comune si è attivato per avviare il procedimento di bonifica, mentre proseguono le indagini per individuare il responsabile dell’evento.

In attesa dei risultati analitici, Arpat ha richiesto al Comune l’emissione di un provvedimento affinché il responsabile proceda alla ripulitura del tratto di fosso interessato dallo sversamento ed al ripristino dello stato dei luoghi. Il soggetto responsabile dovrà, inoltre, procedere all’attivazione delle procedure operative e amministrative previste in caso di eventi potenzialmente contaminanti, come definito dall’art 242 del D. Lgs. 152/06, verificando la potenziale contaminazione delle matrici ambientali interessate dall’evento descritto.