Previste mareggiate, i balneari corrono ai ripari erigendo la duna

Previste mareggiate, i balneari corrono ai ripari erigendo la duna

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - L'insegnamento del 2023 e della mareggiata disastrosa che causò migliaia di euro di danni, ha portato numerosi balneari ad autotassarsi per erigere la duna protettiva. Pesa però l'assenza di contributi da parte delle attività commerciali.

 

Le previsioni per la prossima settimana preannunciano l’inizio delle mareggiate di fine ottobre e i balneari viareggini corrono ai ripari.

Sono infatti iniziati, in vari punti del litorale, i lavori per l’innalzamento della duna protettiva, dopo che molti degli aderenti all’associazione balneari hanno convenuto, in sede di assemblea, l’importanza di questo genere di protezione.

E’ dunque partito, da parte dell’associazione, l’iter per la richiesta delle autorizzazioni necessarie, dopodiché gli stabilimenti aderenti si sono autotassati per raccogliere i fondi necessari. Non tutti però hanno aderito rendendo impossibile la realizzazione di una barriera continua dal molo fino alla fossa dell’Abate.

In molti però sono ancora ben impressi gli effetti della disastrosa mareggiata del 2023, quando – complici anche delle condizioni meteomarine eccezionali – il mare si riversò in Passeggiata, provocando ingentissimi danni non solo ai bagni ma anche a molte attività commerciali.

E questo è uno dei punti dolenti sollevati dai balneari, ovvero il totale disinteresse da parte dei commercianti a contribuire alla realizzazione della barriera protettiva.

Così come, sottolineano diversi concessionari, nessun permesso è arrivato dal comune per realizzare la duna di fronte al Belvedere delle Maschere dove rimane quindi un varco aperto che potrebbe consentire al mare, in caso di nuova mareggiata eccezionale, di riversarsi in strada.