FIRENZE - Rispettate le previsioni: Il governatore uscente ha staccato di circa 15 punti il candidato del centrodestra. Tonfo della Lega

Eugenio Giani si tiene la Toscana. Quando i punti di vantaggio sullo sfidante di centrodestra Alessandro Tomasi restano stabilmente attorno a quota 15, il governatore prima abbraccia felice Elly Schlein, poi ringrazia sui social, quindi si presenta a parlare, e afferma con sicurezza che il voto è quello di “una Toscana che decide con il suo cervello e in base ai suoi valori, di giustizia sociale e cultura progressista”. Giani è in vantaggio in ogni provincia, Lucca compresa, tranne che nella Pistoia feudo del sindaco Tomasi. “Il campo largo è vincente”, dice allora il presidente. Anche se i risultati più brillanti sono quelli del Pd e della lista civica “Giani presidente – Casa riformista”, che scavalca sia Alleanza Verdi Sinistra che il Movimento 5 Stelle. Il governatore ha parole anche per Antonella Bundu, l’avversaria di Toscana Rossa, che mostra sin dalle prime proiezioni un risultato superiore alle attese. E polemizza con il centrodestra, dove crolla la Lega: “Nonostante l’impegno della premier, dei vicepremier e di tanti ministri, dall’impostazione quasi feudale, ha vinto la Toscana illuminata”.