Stop alla pesca a strascico, fulmine a ciel sereno sulla marineria

Stop alla pesca a strascico, fulmine a ciel sereno sulla marineria

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Secondo i nuovi conteggi del Ministero, le ore di pesca all'interno dell'area del Mediterraneo Occidentale sarebbero state sforate. Ma la marineria viareggina insorge, incolpando i colleghi siciliani a cui viene concessa la pesca anche in Toscana, erodendo il monte ore.

Un vero  e proprio fulmine a ciel sereno quello che si è abbattuto sulla marineria viareggina. a poche ora dalla ripresa delle attività interrotte a causa del fermo pesca biologico, il Ministero ha emanato un decreto che ferma la pesca a strascico nell’area del mar Mediterraneo occidentale.

Motivo? Secondo i nuovi calcoli delle giornate di pesca che invece di conteggiare le singole giornate per ogni barca prendono in considerazione il monte ore di attività esercitata nella zona, questo monte ore sarebbe stato sforato.

Ma non dalle nostre imbarcazioni, dichiarano in coro i pescatori viareggini, bensì da quelli siciliani, in particolare di Mazzara del Vallo che, tramite una particolare licenza, possono venire a pescare anche nei mari della costa Toscana

Decisione piovuta tra capo e collo agli imprenditori che avevano preparato le barche per ritornare in mare.

A sostegno della marineria è intervenuto anche il sindaco di Viareggio che ha inviato una pec sia al Ministero che alla Regione Toscana chiedendo di attivare prima possibile misure concrete per gestire questa crisi, tutelare l’occupazione e garantire una transizione equa.