CARRARA - Se ne va Tommaso Pisino e arriva Angelo Benedetto Gonnella, che dovrà portare a termine la vicenda della nave naufragata al pontile di Marina di Massa
Alla Capitaneria di porto di Marina di Carrara è il momento dell’avvicendamento al comando. Se ne va Tommaso Pisino e a sostituirlo arriva Angelo Benedetto Gonnella. In attesa della cerimonia ufficiale, i due capitani di fregata hanno fatto il punto sul passaggio di consegne e il “comandante cedente” si è detto dispiaciuto di lasciare la città: “È stata un’esperienza professionale particolarmente appagante, ma anche un’esperienza umana e personale molto gratificante. Avendo conosciuto questa realtà ed essendomi immerso nella vita della provincia di Massa-Carrara, la lascio con grandissimo dispiacere”.
Nel corso del suo periodo al comando, Tommaso Pisino, arrivato a Marina di Carrara nell’ottobre del 2024, si è trovato a fronteggiare il naufragio della Guang Rong. La nave, alla deriva dopo aver scarrocciato, il 28 gennaio 2025 ha gravemente danneggiato il pontile di Marina di Massa e si è incagliata.
Una volta tornata a galleggiare la nave verrà rimorchiata, molto probabilmente verso un porto dell’Alto Tirreno. I tempi per la rimozione delle circa 9.000 tonnellate di carico si sono allungati, ma si comincia a intravedere la fine delle operazioni.
“Attualmente è stato rimosso circa metà del carico presente a bordo”, ha spiegato Pisino. “Nelle prossime giornate verrà terminata la rimozione di tutto il carico, poi la nave verrà rimessa in galleggiamento e trasferita verso la sua destinazione successiva. Questo genere di lavori sono altamente influenzati dalle condizioni meteorologiche. Negli ultimi giorni, le condizioni non hanno permesso di lavorare, però abbiamo una finestra di buon tempo che auspichiamo possa durare qualche giorno per poter realisticamente far terminare le operazioni entro entro il 2025”.
Il nuovo comandante, Angelo Benedetto Gonnella, classe 1981, è pugliese di Putignano ed è sposato con Sabrina Di Cuio, che da settembre è al comando del porto di Viareggio. Trova in eredità il non facile compito di chiudere la vicenda della Guang Rong, anche se si è detto fiducioso: “Naturalmente non mi era capitato in passato di trovarmi in prima persona a gestire questo questo tipo di eventi, però di fatto la tradizione della Guardia costiera è lunga 160 anni e quindi con le l’esperienza che porto personalmente e quella che tutta l’istituzione porta alle spalle, sicuramente potrò portare avanti questo arduo compito, che comunque è stato ben gestito sin dall’inizio e che quindi sicuramente facile da affrontare”.
