ALTOPASCIO - Ampia partecipazione al convegno "Servizio sociale nella complessità: confini, responsabilità e pratiche generative", che ha posto il focus sulle prospettive future dei servizi sociali, dal loro ruolo alle maggiori sfide che dovranno affrontare.
Qual è il ruolo, e quali le sfide che deve affrontare il servizio sociale al giorno d’oggi? Sono queste le domande a cui ha cercato di dare risposta il convegno “Servizio sociale nella complessità: confini, responsabilità e pratiche generative”, promosso dal Comune di Altopascio e dalla Conferenza zonale della Piana di Lucca, con il partenariato del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Toscana (CROAS Toscana), che si è svolto al Teatro Comunale “Giacomo Puccini” di Altopascio.
Un’intera giornata di confronto ed approfondimento articolata in tre sessioni tematiche. Le prime due, svoltesi in mattinata sono state “La responsabilità dell’assistente sociale tra diritto e deontologia” e “Verso le prassi generative: nell’area dei servii per le persone di minore età”. Alla ripresa dei lavori dopo il pranzo, e dopo la proiezione del filmato del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) “Ma dov’erano le assistenti sociali?”, si è proseguito con la terza parte “La forza del dialogo tra attori della rete territoriale”. La giornata è quindi terminata con la tavola rotonda che ha messo a confronto i rappresentanti di istituzioni, associazioni e del mondo della sanità, con le conclusioni che sono state affidate all’assessora al Welfare di Altopascio, Valentina Bernardini.
