Carrara - Sono bastati venti minuti di fenomeni estremi per mettere in ginocchio la città, dopo che la pioggia ha mandato in tilt il sistema fognario. Smontamenti nelle zone montuose
Un fenomeno meteorologico estremo ha messo nuovamente in ginocchio la città di Carrara tra sabato e domenica quando vento, grandine e un violento acquazzone hanno trasformato le strade, in poco più di 20 minuti, in autentici fiumi.
La bomba d’acqua ha messo in crisi il sistema fognario della città causando allagamenti e numerosi disagi ai cittadini e alle attività commerciali della zona. Nella frazione di Marina i proprietari degli stabilimenti che restano aperti anche oltre la stagione estiva, si dicono esausti di una situazione che si ripete ogni volta che scoppia un temporale.
Il nubifragio ha colpito duramente anche le zone montane: poco dopo l’abitato di Gragnana, nella strada per Castelpoggio, la circolazione è stata interrotta per diverse ore a causa di uno smottamento che ha visto terra e vegetazione invadere la carreggiata. Al momento la strada risulta nuovamente percorribile.
La sindaca Arrighi ha contattato il presidente della regione Eugenio Giani per chiedere fondi per eseguire e completare gli interventi previsti per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio.
