Al “Dei Marmi” va in scena una gara intensa e combattuta, con la Carrarese che gioca con cuore e determinazione ma deve arrendersi alla maggiore concretezza del Frosinone.

Dopo un primo tempo equilibrato, deciso al 41′ dal rigore trasformato da Calò, gli apuani chiudono sotto di un gol ma con la sensazione di poter riaprire la partita. Nella ripresa il Frosinone parte con più spinta e tiene il pallino del gioco fino al 65′, quando l’arbitro assegna un secondo rigore per un contatto tra Oyono e Imperiale. Dopo la revisione al monitor, però, il VAR ribalta tutto: rigore revocato e ammonizione per simulazione a Oyono, che era già stato sanzionato in precedenza. Scatta così automaticamente il cartellino rosso e i Frosinone resta in dieci. Con l’uomo in più, la Carrarese prende campo e spinge con coraggio. Zuelli ci prova all’81′ con un destro dal limite che sfiora il palo, mentre il Frosinone si chiude e difende con ordine. Nel finale, però, la generosità apuana si trasforma in rischio: all’89′, su un contropiede fulmineo, Ghedjemis riceve un filtrante da Cichella, entra in area, sterza su Imperiale e piazza la palla del 0-2 su cui Bleve non può arrivare.
Una sconfitta dura da digerire, ma che lascia alla Carrarese la consapevolezza di poter tenere testa a una delle formazioni più solide del campionato e di avere gli strumenti per ripartire con fiducia già dalla prossima sfida.
