GARFAGNANA - Come già anticipato nei nostri precedenti servizi, quest’anno la maturazione delle castagne e quindi la conseguente caduta di ricci e cardi è stata anticipata di almeno una settimana e così anticipata è stata anche tutta la lavorazione per arrivare alla produzione della farina di castagne.
Lunedì scorso si è proceduto alla battitura forse del primo o uno dei primi metati (luogo dove si essiccano le castagne) in Garfagnana.
Si tratta del primo dei tre seccatoi naturali dell’azienda agricola Bravi a Sillicano di Camporgiano. Qui sono state essiccate castagne primaticce, in parte raccolte direttamente dalla famiglia Bravi, ma soprattutto acquistate da raccoglitori in Garfagnana.
Per circa 40 giorni le castagne sono rimaste ad essiccare all’interno del metato e ora è giunto il momento della battitura, come si può constatare anche secondo metodi antichi :Int Andrea Bravi
C’è molta attesa e anche richiesta di mercato per quella che viene chiamata la “farina nuova” e anche curiosità soprattutto da parte di chi ha curato il metato per tutte settimane.
Il buon risultato finale sarà il frutto di castagne di buona qualità ma soprattutto della capacità e conoscenza nella gestione del “metato”.
Una volta pulite e scelte, le castagne verranno portate all’antico mulino biologico di Fabbriche di Vallico dove verranno macinate e in pochi giorni si potrà assaggiare la nuova farina dolce. Solo allora sapremo realmente la vera qualità dell’annata. Tutto sembra proprio promettere un’ottima farina di “neccio” come viene chiamata in Garfagnana.
