Il Ministero dell'agricoltura, in sede di question time, ha ammesso ritardi nell'erogazione dei ristori al settore della pesca. Settore lasciato in abbandono, secondo il deputato del Partito Democratico Marco Simiani.
E’ stato rispondendo al question time in commissione agricoltura alla Camera che il Ministro Lollobrigida ha confermato i ritardi nell’erogazione dei ristori al settore pesca.
“I ristori 2023 sono in fase di liquidazione, mentre per quelli 2024 deve ancora essere emanato il decreto ministeriale che individua risorse e criteri per la concessione dei tributi.”
Questo il passaggio incriminato nella risposta all’interrogazione della deputata Forattini.
Un tasto quantomai dolente, alla vigilia della ripresa delle attività dopo il mese di fermo pesca aggiuntivo nel Mediterraneo Centro occidentale causato dallo sforamento del monte ore delle giornate di pesca consentite dal nuovo conteggio stabilito da Ministero e Comunità Europea.
A parlare di settore lasciato in abbandono dal Governo è il capogruppo PD in Commissione Ambiente alla Camera Marco Simiani.
“L’ammissione da parte del Ministero dell’Agricoltura dei ritardi nei pagamenti dei ristori non solo del 2023 ma anche del 2024 conferma ciò che denunciamo da mesi: il governo ha completamente abbandonato il settore della pesca.
È una situazione intollerabile – prosegue Simiani – che sta mettendo in ginocchio centinaia di famiglie e un comparto essenziale per la nostra costa. Il ministro Lollobrigida non può limitarsi ad ammettere i ritardi: deve intervenire subito.
Occorre sbloccare immediatamente i pagamenti, aprire un confronto serio sulle giornate di pesca, rivedere le norme che stanno colpendo soprattutto i piccoli pescatori e attivare nuove misure di sostegno per chi non può lavorare a causa dei fermi tecnici e gestionali. La tutela del mare è fondamentale – conclude il deputato – ma non può essere scaricata sulle spalle di chi del mare vive ogni giorno”.
