In 500 alla “Cena delle Stelle di Natale”

In 500 alla “Cena delle Stelle di Natale”

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

Viareggio - La tradizionale cena di beneficienza organizzata all'interno dell'azienda florovivaistica Maffucci, ha visto la presenza di circa 500 persone. Ricavato a favore della ricerca contro il neuroblastoma.

Le stelle di Natale brillano ancora più forte quando diventano simbolo di speranza. È lo spirito che ha animato la tredicesima edizione della “Cena Stelle di Natale”, l’appuntamento benefico che sabato sera ha riunito quasi 500 persone per sostenere la ricerca scientifica dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. L’evento, diventato negli anni un punto fermo della comunità versiliese, ha trovato ancora una volta casa negli ampi spazi della Floricultura Maffucci, trasformati per l’occasione in un luogo incantato: luci soffuse, decorazioni natalizie, giochi di colore e un’atmosfera calda, capace di accogliere e unire. Una vera “serra del cuore”, dove convivialità e solidarietà si sono intrecciate in un’unica grande energia.

La serata ha voluto ricordare quanto sia potente il gesto collettivo di una comunità che si ritrova per “fare del bene”. Tra sorrisi, emozioni e momenti di condivisione, la cena ha rinnovato l’impegno verso una causa che tocca tante famiglie e che necessita di sostegno continuo: la lotta al neuroblastoma, uno dei tumori pediatrici più aggressivi e difficili da affrontare.
Quasi cinquecento invitati – famiglie, volontari, sostenitori, rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese – hanno risposto con entusiasmo, confermando la forza di un evento che non è solo una tradizione, ma un gesto concreto di responsabilità sociale. Un appuntamento che, anno dopo anno, accende una luce speciale sul Natale viareggino.

La “Cena Stelle di Natale” non è soltanto un evento benefico: è un abbraccio corale, un modo per dire che, insieme, si può guardare con più fiducia al futuro. Anche quest’anno Viareggio lo ha dimostrato, illuminando la strada della ricerca con quasi 500 cuori uniti dalla stessa speranza.