Pietrasanta - La missiva inviata dall'eroe dei due mondi al gonfaloniere di Pietrasanta è visibile in una teca, presso la Sala Tosi nella sede della Croce Verde di Pietrasanta
La pubblica assistenza più antica d’Italia continua le celebrazioni per i suoi 160 anni di vita e lo fa omaggiando uno dei padri della patria. La lettera con cui nel 1860 Giuseppe Garibaldi ringraziò di suoi pugno i Versiliesi per il loro contributo alla spedizione dei Mille da oggi è visibile a tutti. La Croce Verde di Pietrasanta, che custodisce premurosamente la storica missiva, ha deciso di esporla presso la Sala Tosi, nella sede di via Capriglia
“L’obolo versato dai vostri concittadini per l’acquisto dei fucili è un obolo santo” questo l’incipit della lettera inviata da Garibaldi a Bichi, prima gonfaloniere poi sindaco di Pietrasanta. Quella esposta nella teca presso la sala Tosi è una copia della lettera originale, custodita con le modalità e le tutele che richiede un documento così antico
