Viareggio - Affronteremo la problematica relativa al nuovo stop di un mese per la pesca a strascico imposto alle marinerie per lo sforamento del nuovo sistema di conteggio del monte ore di pesca nel Mediterraneo.
“Un impatto devastante su tutta la filiera del pesce” questo il commento di Andrea Bartoli, vice presidente di Fedagripesca regionale all’ulteriore mese di stop alla pesca a strascico annunciato a poche ore dalla ripresa delle attività dopo il fermo biologico nella zona del Mediterraneo occidentale.
Questo perchè, sarebbero state sforate le ore di pesca consentite dalla nuova normativa che calcola il monte ore complessivo di pesca in una determinata zona e non più le ore a singola imbarcazione.
Un tetto che il Ministero aveva assicurato essere congruo con le esigenza delle imprese e sostenibile per l’ambiente marino e che invece, secondo i pescatori e le associazioni di categoria, è stato mal gestito consentendo la pesca in questi settori a quei pescherecci che si avvalgono della licenza “Mediterranea”, in special modo le aziende di Mazzara del Vallo.
Stortura che, di fatto, ha eroso il monte ore dei pescherecci locali, con i risultati che adesso sono sotto gli occhi di tutti.
Allarme lanciato anche da Coldiretti Pesca che ha chiesto al Governatore Giani di riunire di urgenza il tavolo blu per la pesca, una volta che abbia formato la giunta e distribuito le deleghe.
Secondo l’associazione uno dei rischi è quello di un’invasione di prodotti esteri sulle nostre tavole.
Di questa tematica ci occuperemo durante la prima puntata stagionale di Per Contro, in onda venerdì sera quando, insieme a tutti i soggetti interessati, cercheremo di sviscerare la problematica e capire se ci possano essere soluzioni a breve.
